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Oggetto:
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Diritto Tributario

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Tax Law

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Anno accademico 2013/2014

Codice dell'attività didattica
ECO0033
Docente
Prof. Giuseppe Vanz (Titolare del corso)
Corso di studi
Economia e diritto
Commercio internazionale
Anno
3° anno
Periodo didattico
Secondo semestre
Tipologia
Di base
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
IUS/12 - diritto tributario
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Scritto ed orale
Modalità d'esame
Scritto con orale facoltativo a seguire (durata h. 5)
La prova scritta dà origine ad una valutazione massima di 27/30. E' possibile ottenere gli ulteriori 3/30 attraverso l'orale facoltativo.
Prerequisiti
Lo studente deve essere in possesso di conoscenze di base di diritto privato, diritto pubblico.
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il corso si propone di offrire agli studenti una preparazione di base sugli istituti generali del diritto tributario (parte generale) e sui principali tributi del nostro ordinamento (parte speciale), in una prospettiva non solo nazionale, ma anche internazionale ed europea.

 

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Risultati dell'apprendimento attesi

Risultati d'apprendimento previsti

1) Conoscenza e capacità di comprensione.

Gli studenti acquisiscono conoscenze e capacità di comprensione del vigente sistema tributari.

2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione.

Gli studenti sono in grado di applicare correttamente gli istituti generali del diritto tributario e la disciplina positiva dei singoli tributi a casi concreti semplici.

3) Autonomia di giudizio.

Gli studenti acquisiscono capacità critica nel valutare le soluzioni date alle problematiche tributarie dai vari operatori del settore (amministrazione finanziaria, giurisprudenza, professionisti, studiosi)

4) Abilità comunicative.

Gli studenti sono in grado di discutere problemi e prospettare soluzioni.

5) Capacità di apprendimento.

Gli studenti acquisiscono i fondamenti metodologici per la ricerca giuridica in materia tributaria e sono in grado di svolgere approfondimenti sui temi trattati durante il corso.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

L’esame consiste in una prova scritta obbligatoria e in un’eventuale ulteriore prova orale. Entrambe le prove si svolgeranno secondo le regole di seguito indicate.

Sono ammessi allo scritto i soli studenti che si presentano con i documenti universitari e di identità personale in regola, i quali vanno esibiti alla commissione d’esame all’atto dell’ammissione alla prova scritta; la commissione provvederà quindi ad identificare i candidati.

La prova scritta consiste in 27 domande, ciascuna con 3 risposte predefinite: il candidato deve “barrare” quella ritenuta corretta.

Tempo assegnato allo studente per rispondere: 30 minuti effettivi.

Relativamente a ciascuna domanda, il candidato riceve:

 +1 (più 1) nel caso di risposta corretta;

  0 (zero) nel caso di omessa risposta;

 -0,5 (meno 0,5) nel caso di risposta errata.

Il voto che viene assegnato è pari al punteggio attribuito, con arrotondamento, nel caso in cui sia presente una frazione di punto, all’unità superiore (es.: 17,5 = 18).

Supera la prova scritta il candidato che totalizza almeno 18 punti. Sostenendo la sola prova scritta, i candidati che la superano possono pertanto conseguire una votazione compresa tra 18/30 e 27/30.

I candidati che conseguono un punteggio inferiore a 18 sono dichiarati bocciati.

I candidati che superano la prova scritta (avendo conseguito un punteggio compreso tra 18 e 27) possono alternativamente:

- chiedere la diretta e immediata registrazione del voto conseguito;

- rifiutare il voto;

- chiedere di sostenere anche la prova orale, con possibilità di aumentare il voto conseguito nello scritto fino al massimo previsto (30 e lode), ma anche di diminuirlo fino alla bocciatura; per il candidato che decide di sostenere la prova orale, il punteggio dello scritto non costituisce quindi un risultato minimo definitivamente acquisito, bensì un risultato che viene rimesso in discussione con l’accesso alla prova orale.

Gli studenti che verranno sorpresi a copiare (ivi compresa la comunicazione con altri candidati o con soggetti esterni), oltre ad essere espulsi dall’aula d’esame con annullamento della loro prova scritta, saranno altresì identificati ed il loro nominativo sarà comunicato ai Direttori della Scuola di Management ed Economia e dei rispettivi Dipartimenti di afferenza, con una relazione sullo svolgimento dei fatti, al fine dell’avvio del previsto procedimento disciplinare.

Gli studenti del primo semestre, nelle sessioni di esame che vanno da dicembre dell’anno di insegnamento a settembre dell’anno successivo (sessioni invernale, estiva e autunnale), possono sostenere l’esame al massimo 3 volte, con piena libertà nel decidere quando sostenere le 3 prove (anche di seguito l’una all’altra). Esaurite le 3 prove, gli studenti dovranno attendere la sessione invernale dell’anno successivo a quello di insegnamento per sostenere nuovamente l’esame. Analogamente, gli studenti del secondo semestre,  nelle sessioni di esame che vanno da maggio dell’anno di insegnamento a febbraio dell’anno successivo (sessioni estiva, autunnale e invernale), possono sostenere l’esame al massimo 3 volte, con piena libertà nel decidere quando sostenere le 3 prove (anche di seguito l’una all’altra). Esaurite le 3 prove, gli studenti dovranno attendere la sessione estiva dell’anno successivo a quello di insegnamento per sostenere nuovamente l’esame.

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Programma

Parte generale

Le fonti del diritto tributario: fonti interne italiane, fonti internazionali e fonti europee; i criteri di coordinamento dei diversi livelli normativi e di composizione di eventuali conflitti.

I principi costituzionali.

La norma tributaria.

Gli elementi oggettivo e soggettivo del tributo: i presupposti di fatto del tributo; gli imponibili; le aliquote; le posizioni soggettive attive; i contribuenti; la solidarietà; i sostituti; i responsabili.

L’obbligazione tributaria e le sue vicende.

L’attuazione della norma tributaria: il sistema dell’autotassazione; le dichiarazioni; la liquidazione e il controllo formale delle dichiarazioni.

La riscossione: le ritenute dirette; i versamenti diretti; i ruoli; i crediti; i rimborsi.

Cenni relativi ai controlli sostanziali, all’accertamento tributario, alle sanzioni e al processo tributario.

L’elusione/abuso del diritto tributario.


Parte speciale

L’imposta sul valore aggiunto (IVA), con particolare riferimento alla tassazione degli scambi transnazionali.

I tributi doganali.

L’imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF) e l’imposta sui redditi delle società (IRES), con particolare riferimento ai diversi regimi di tassazione dei soggetti residenti in Italia e dei soggetti non residenti.

Cenni alla fiscalità internazionale ed europea.

 

 

 

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

Parte generale

I. MANZONI – G. VANZ, Il diritto tributario. Profili teorici e sistematici, 2^ ed., Giappichelli, Torino, 2008:

- Capo secondo: parr. da 1 a 6; par. 11; par. 14

- Capo terzo: parr. da 1 a 4; par. 6

- Capo quarto: parr. da 1 a 3; parr. da 5 a 9

- Capo sesto: parr. da 1 a 11

- Capo settimo: parr. da 1 a 4; parr. 6.1 e 7

- Capo ottavo: parr. da 1 a 4; par. 6

- Capo nono: parr. 1 e 2; parr. 10 e 11.1

- Capo decimo: parr. da 1 a 3.3; par. 4; parr. da 7 a 10.3

- Capo undicesimo: par. 1

- Capo quattordicesimo: parr. da 1 a 7; parr. 9 e 10

- Capo quindicesimo: par. 1; par. 7; parr. 16 e 17

- Capo sedicesimo: parr. 1.1 e 1.3; par. 2

 

Parte speciale

F. TESAURO, Istituzioni di diritto tributario, Parte speciale, 9 ^ ed, UTET, Torino, 2012:

- Capitolo primo: parr. da 1 a 3; par. 5; par. 7; parr. da 9 a 9.3; parr. da 10 a 11

- Capitolo secondo: parr. da 1 a 5; parr. da 6 a 17.1; parr. da 19 a 21; par. 22

- Capitolo terzo: parr. da 1 a 7; parr. 11 e 11.1; par. 14

- Capitolo quarto: parr. da 1 a 5; par. 7; parr. da 10 a 13

- Capitolo sesto: parr. da 1 a 10.2; parr. da 14 a 17

- Capitolo nono: parr. da 8 a 8.3

- Capitolo undicesimo: tutto

Lo studio del manuale va in ogni caso accompagnato con la lettura e la diretta conoscenza delle norme contenute nel D.P.R. 22-12-1986, n. 917 (in tema di IRPEF ed IRES), nonché nel D.P.R. 26-10-1972, n. 633 e negli articoli da 37 a 56 del D.L. 30-8-1993, n. 331, convertito nella legge 29-10-1993, n. 427 (in tema di IVA).




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Note

Il Corso di Studio in senso proprio è quello visualizzato all’atto dell’accesso su Campusnet. Nella videata dell’insegnamento, è indicato impropriamente come “Corso di Studio” il/i percorso/i del Corso di Laurea in cui l’insegnamento stesso è inserito.
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Ultimo aggiornamento: 12/09/2014 16:57
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