- Oggetto:
- Oggetto:
Geografia regionale dello sviluppo
- Oggetto:
Regional geography of development
- Oggetto:
Anno accademico 2013/2014
- Codice dell'attività didattica
- ECO0379
- Docente
- Carlo Salone (Titolare del corso)
- Corso di studi
- Economia, istituzioni e territorio
- Anno
- 3° anno
- Periodo didattico
- Primo semestre
- Tipologia
- Di base
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- M-GGR/02 - geografia economico-politica
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Scritto ed orale
- Modalità d'esame
- Prova scritta, con un questionario a scelta multipla e domande aperte. Possibilità di una prova orale integrativa
- Prerequisiti
- E' consigliabile avere sostenuto il corso di Geografia economica
- Propedeutico a
- -
- Mutuato da
- -
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
- Consolidamento delle competenze di base già acquisite nel corso di Geografia economica
- approfondimento della dimensione regionale come scala spaziale di riferimento per i processi analizzati e come contesto operativo per attori e organizzazioni
- acquisizione di conoscenze di base sulle politiche di sviluppo regionale condotte dalle istituzioni europee, dagli Stati e dalle istituzioni regionali
- Consolidating the basic knowledge previoulsy acquired in the Economic geography course
- In-depth knowledge of the regional dimension as spatial scale for the analised processes and as operational context for actors and institutions
- Acquiring competences on regional development polcies carried out by States, European and regional institutions.
- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
1) Conoscenza e capacità di comprensione.
Gli studenti dovranno acquisire le categorie concettuali-chiave dell'analisi geografica regionale: i) le diverse definizioni di regione; ii) il fenomeno degli squilibri regionali e le teorie che li spiegano; iii) la relazione tra teorie e rappresentazioni regionali e strumenti d'intervento nel campo dello sviluppo ; iv) la natura "artificiale" delle partizioni regionali e il ruolo delle regioni come attori di politiche e non solo come "spazio" per le politiche.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Gli studenti dovranno essere in grado di interpretare i processi di sviluppo/sottosviluppo in atto applicando le categorie concettuali fornite nel corso, individuando i fattori alla base delle dinamiche territoriali come primo elemento di valutazione per la definizione di politiche territoriali coerenti.
3) Autonomia di giudizio.
Le conoscenze acquisite dovranno essere oggetto di riflessione individuale da parte degli studenti, cui saranno richiesti approfondimenti su temi specifici in modo da poterne valutare la capacità di elaborazione autonoma
4) Abilità comunicative.
Gli studenti dovranno dimostrare l'acquisizione di un lessico corretto e di sapere esporre i contenuti essenziali della materia in modo chiaro e maturo.
Eventuali approfondimenti individuali saranno presentati all'interno di specifici seminari, in cui gli studenti dovranno mettere alla prova le proprie capacità di comunicazione.
5) Capacità di apprendimento.
Gli studenti dovranno essere in grado di affrontare la lettura dei processi economici contestualizzandoli nella dimensione territoriale e mettendo in relazione i diversi fattori istituzionali, sociali e materiali che influenzano i livelli e i ritmi dello sviluppo.
1) Knowledge and understanding ability.
Students should acquire the key-concepts of the regional geographical analysis:
1) the different definitions of 'region';
2) the regional imbalances and the relate theoretical explanations;
3) the relationships between regional theories and representations and the intervention tools for the socio-economic development;
4) the 'artificial' nature of regional boundaries and the role of regions as both spaces for policies and actors of policies.
2) Capability to apply knowledge and understanding
Students should be able to interpret the development/underdevelopment processes applying the conceptual cathegories learned in class, identifying the territorial dynamics drivers as first elements of assessment for defining consistent territorial policies.
3) Capability to approach the subject in a critical manner
Students should be requested to do in-depths about specific topics, in order to assess their capability of autonomous elaboration.
4) Communication abilities
Students should manage the technical language and be able to present the core elements of the discipline in a clear and mature manner. Further personal in-depths will be discussed in devoted seminars, in which students should publicly shown their communication abilities.
5) Learning ability
Students should be able to intepret economic processes unfolding within the territorial dimension, connecting each other the different institutional, social and material factors affecting the levels of development.
- Oggetto:
Modalità di verifica dell'apprendimento
Esame scritto ed eventuale prova orale d'integrazione
- Oggetto:
Attività di supporto
Eventuali seminari di approfondimento su esperienze di programmazione regionale
- Oggetto:
Programma
Introduzione al corso
Definizioni di "regione":
- la regione naturale
- la regione antropica
- la regione funzionale
- la regione politica
Approccio “territoriale” vs “relazionale”
La dialettica sviluppo/sottosviluppo:
- le teorie strutturaliste
- le teorie della causazione circolare e cumulativa di Myrdal
- le teorie neo-marxiste
Regioni e politiche di sviluppo:
- la regione polarizzata: i poli di sviluppo à la Perroux
- il distretto industriale marshalliano: formulazione teorica ed esempi
- la regione come costrutto sociale: teoria dei sistemi locali territoriali ed esempi
Regioni e regionalismo:
- il regionalismo nella storia europea
- le tre "crisi" nelle relazioni tra Stato centrale e regionalismo
- le tre forze trainanti del Nuovo Regionalismo
- Euro-regionalismo e politiche regionali
The concept of ‘region’ has longtime played a central role in the geographical discourses , especially
in the geographical analysis of economic development.
In conventional analytical schemes, each geographical region is ‘contained’ in a pertinent territorial scale which contains other geographically ‘smaller’ scales– e.g. the urban one – and it is ‘contained’ in superior scales – national and global ones. The complex integration between local and global, induced by the enlargement of economic relationships, the markets integration and the intercultural dynamism, undermines this mechanical vision of the relationships between territorial structures and scales.
After providing the students with some basic definitions concerning the different kinds of region – natural, economic, functional, etc. – and some keys to the reading of the re-scaling process engendered by the globalization, the course will focus on the ties among regional structures, development/underdevelopment processes and the ‘regional Renaissance’ occurred since the Nineties of the last century. Furthermore, we illustrate some elements of the recent debate on the territorial vs relational approach in regional geography.
These different perspectives, focused on the emergence of a development paradigm known as 'New Regionalism' and the critique to it, allow to introduce theories and experiences of local and regional planning which will be treated in the more advanced courses.
Programme
Introduction
Concepts of ‘region’:
- The natural region
- The anthropic region
- The functional region
- The political region
The development/underdevelopment dialectics:
- Structuralist theories
- The Myrdal’s model of cumulative and circular causation
- The neo-Marxist theories
Regions and development policies:
- The polarised region: the development poles à la Perroux
- The Marshallian industrial district: theoretical definition and examples
- The learning region: neo-institutionalist foundations and examples
- The region as a social construct: the territorial local system theory and examples
Regions and Regionalism:
- The Regionalism in the European history
- The three 'crisis' in Nation-state/regionalism relationships
- The three driving forces of New Regionalism
Testi consigliati e bibliografia
- Oggetto:
Mainardi Roberto (1998), "Regione e analisi regionale. Teorie, modelli, metodi di ricerca", in Mainardi Roberto, Geografia regionale, Roma, NIS.
Salone C. (2010) 'Institutional Arrangements and Political Mobilization in the New Italian Regionalism: The Role of Spatial Policies in the Piedmont Region', European Planning Studies, 18: 8, 1207 — 1226.
Salone C. (2010), "Il nuovo regionalismo in Europa e in Italia in prospettiva storica", in C. Giorda e C. Scarpocchi (a cura di), Insegnare la geopolitica, Roma, Carocci, pp. 137-158.
Salone C. (2013), "I piani regionali e sub-regionali", in L. Gaeta, U. Janin Rivolin, L. Mazza (a cura di), Governo del territorio e pianificazione spaziale, Novara, CittàStudi Edizioni, pp. 443-458
- Oggetto:
Note
Il Corso di Studio in senso proprio è quello visualizzato allatto dellaccesso su Campusnet. Nella videata dellinsegnamento, è indicato impropriamente come Corso di Studio il/i percorso/i del Corso di Laurea in cui linsegnamento stesso è inserito.- Oggetto: